Un percorso di psicoterapia verso la salvezza

Questa storia zen ci accompagna verso la via d’uscita da situazioni che sembrano senza soluzione. La semplicità del racconto consente al suo significato di raggiungere direttamente le risorse di ognuno di noi.
Iniziare un percorso di psicoterapia spesso coincide con l’utilizzare la prima palata di terra per cominciare a riemergere…

psicoterapia Catania – psicologia Caltanissetta – Sicilia

L'asino, nonostante le difficoltà ad uscire dal pozzo, ha combattuto con forza per uscirne fuori, ciò che poteva seppellirlo e che inizialmente lo preoccupava è diventato la sua fonte di salvezza // psicoterapia Catania - psicologia Caltanissetta - Sicilia

Un adeguato percorso di psicoterapia aiuta a ritrovare il proprio benessere interiore – Foto di Gianpaolo Cacciatore

L’asino nel pozzo

Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo.
Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne.
L’asino continuò a ragliare sonoramente per ore,
mentre il proprietario pensava al da farsi.
Finalmente il contadino prese una decisione crudele:
concluse che l’asino era ormai molto vecchio e che non serviva
più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo
bisognava chiuderlo.
Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare
fuori l’animale dal pozzo.
Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo
aiutassero a seppellire vivo l’asino.
Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare
palate di terra dentro il pozzo.
L’asino non tardò a rendersi conto di quello che
stavano facendo con lui e pianse disperatamente.
Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo
numero di palate di terra, l’asino rimase quieto.
Il contadino alla fine guardò verso il fondo del
pozzo e rimase sorpreso da quello che vide.
Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso,
l’asino se ne liberava,
scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e
salendoci sopra.
In questo modo, in poco tempo, tutti videro come
l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo,
oltrepassare il bordo e uscirne trottando.

Questa breve storia ci racconta come a volte la nostra vita sembri serbarci soltanto “palate” di terra da cui ci sentiamo ricoperti e soffocati. La voglia dell’asino di sopravvivere gli ha consentito di ridefinire ogni palata di terra, prima vissuta con paura e preoccupazione, poi trasformata come nuova base su cui poter iniziare una scalata verso la salvezza. Ciò che poteva seppellirlo è diventato inaspettatamente la sua fonte di salvezza, un mezzo per arrivare alla luce.

Una metafora che ci viene in aiuto per comprendere ciò che può regalare un percorso di psicoterapia, un “viaggio verso la luce” che si affida anche alla creatività come strumento di salvezza e di cammino… .

Trovo che questa storia sia una splendida metafora della vita, fatta di difficoltà ed ostacoli e rinascita.

L’essere umano ha in sé la possibilità di scrivere il romanzo della propria vita, riempendolo di capitoli e paragrafi piacevoli, partendo magari dall’essere riuscito a superare i momenti più difficili.